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L’integrazione tra Internet of Things e domotica sta aprendo la strada a sviluppi fino ad oggi immaginati solo dalla fantascienza ed attirando l’attenzione delle grandi tech company.
Apertura e chiusura automatica di porte, finestre e cancelli, programmazione dell’orario di funzionamento degli elettrodomestici, interazione da remoto tramite app per tablet e smartphone, gestione intelligente dei consumi e risparmio in bolletta: sono alcune delle possibilità offerte dalla domotica.
A ben vedere lontana anni luce dall’idea fantascientifica di un’abitazione intelligente dotata di voce con la quale rispondere alle richieste ricevute, la domotica è una tecnica di costruzione che offre dei vantaggi tangibili, misurabili con un netto miglioramento della vita domestica ed un confort senza precedenti.
L’automazione degli edifici prevede di dotare la casa di componenti smart e tecnologie innovative controllate da una centralina e connesse alla rete internet per consentire la gestione ed il monitoraggio in qualunque momento e da qualunque luogo.
La domotica è una scienza interdisciplinare (fonde insieme ingegneria edile, architettura, ingegneria energetica, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni, informatica e design) nata non certo recentemente e che, tuttavia, sta conoscendo un crescente successo grazie all’integrazione con l’Internet of Things, ovvero la connessione in rete di oggetti di uso comune per ampliarne le funzionalità e renderle più aderenti alle esigenze dei consumatori moderni.
La dimostrazione della maturità di queste tecnologie anche da un punto di vista commerciale è data dall’ingresso nel mercato della domotica di importanti aziende: una fra tutte Apple.
L’azienda di Cupertino ha sviluppato un proprio sistema, detto Home Kit, che permette il controllo di tutta una serie di dispositivi da installare in casa. Come sua abitudine, Apple prima di lanciare un nuovo servizio o prodotto ne testa, in maniera scrupolosa, funzionamento e sicurezza certificando per l’utilizzo con Home Kit solo quelli che garantiscono un’esperienza utente ineguagliabile.
Home Kit permette la gestione dei dispositivi da remoto non solo tramite il classico tocco sullo schermo touch dei propri device, ma anche tramite i comandi vocali impartiti a SIRI, l’assistente vocale made in Cupertino.
Grazie alla funzione Home Manager, è possibile gestire con lo stesso smartphone o tablet più abitazioni, come ad esempio la casa in città e quella al mare o in montagna.
Home Kit è programmato per attivare una serie di azioni diverse da un unico comando collegato ad una “keyword”. Alla keyword “buona notte” ad esempio è possibile collegare la chiusura automatica della serratura della porta di casa, del garage, l’attivazione dell’antifurto, lo spegnimento delle luci, etc.
Grazie alla capacità di rilevare la posizione dell’utente (o più esattamente del device a cui il Kit è collegato), Home Kit è in grado di compiere azioni come ad esempio l’accensione delle luci per accogliere il ritorno del padrone di casa.
Come sappiamo la tendenza all’innovazione estrema di Apple non perde mai di vista la sicurezza dei propri clienti, un vero e proprio pensiero fisso per Cupertino. Per questo motivo la comunicazione tra i dispositivi Home Kit ed i device Apple avviene tramite un protocollo di crittografia end to end che impedisce che le informazioni scambiate vengano intercettate e decodificate da malintenzionati.

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