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Il vero obiettivo di Apple non sarebbe quello di invadere il mercato di Tesla, ma di sviluppare una piattaforma di Intelligenza Artificiale per la quale il settore automotive sarebbe solo la prima di una miriade di applicazione.
Ve lo ricordate? Qualche tempo fa avevamo parlato del futuro delle automobili che secondo le previsioni delle più grandi case automobilistiche nel giro di pochi anni saranno ben diverse da come le conosciamo oggi.
I costruttori d’auto non sono gli unici a lavorare su progetti di guida automatizzata. A credere fortemente in questa tecnologia sono anche i Big dell’economia digitale: da Google, che ha creato un’azienda ad hoc (Waymo), ad Uber e Nvidia. Ognuna di esse ha dato vita a delle partnership con aziende automobilistiche con l’obiettivo di mettere in comune il rispettivo know-how ed arrivare a sviluppare le driverless car (auto senza conducente).
Apple, invece, come di consueto ha deciso di cantare fuori dal coro investendo in un progetto tutto suo, il cosiddetto Project Titan.
I primi test dell’azienda di Cupertino sono stati condotti all’inizio di quest’anno su un suv Lexus provando manovre quali accelerazioni e frenate improvvise, inversioni ad U strette e guida ad alte e basse velocità.
Per avere i permessi di effettuare i test su strada, Apple ha dovuto presentare un corposo documento alla “motorizzazione” locale dal quale sono emersi particolari interessanti che hanno leggermente alzato il velo di mistero che cela il progetto e permesso di sbirciare nelle reali intenzioni dell’azienda.
L’impressione è che l’azienda fondata da Steve Jobs non punti a diventare un costruttore di auto come Tesla, ma piuttosto allo sviluppo di una piattaforma per la guida autonoma il cui sistema operativo diventerebbe l’alternativa a quelli proposti proprio dagli altri big della digital economy a cominciare da Google.
Storicamente, infatti, Apple è un “disruptor”, un’azienda abituata ad innovare ribaltando il tradizionale modus operandi dei competitor.
Quello della guida autonoma, dunque, sarebbe solo il primo ambito di sperimentazione di una particolare tecnologia (l’Intelligenza Artificiale) che Apple vorrebbe portare, come usualmente fa, ai suoi sviluppi più estremi spaccando il mercato.
Del resto Apple non ha certo problemi ad effettuare importanti investimenti economici (secondo Forbes è l’azienda più ricca al mondo), possiede laboratori di ricerca in Silicon Valley ed ha soffiato centinaia di talenti ad aziende come BMW, Tesla e Ford per farli lavorare sui propri progetti.
“Ci stiamo focalizzando sui sistemi autonomi” – ha confermato Cook in una recente intervista – “Chiaramente uno degli obiettivi dei sistemi autonomi sono quelli per la guida. Ma ce ne sono anche altri. Noi vediamo il veicolo autonomo come la madre di tutti i progetti di intelligenza artificiale. Probabilmente uno dei progetti più difficili in materia di AI”.
Solo il tempo ci dirà se si tratta di una dichiarazione d’intenti o un tentativo di depistaggio di media e concorrenti.

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