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Il building che ospita la Fondazione Agnelli a Torino è il primo esempio al mondo di edificio smart in grado di adattarsi alle abitudini delle persone che lo frequentano.
Nata nel corso di quella che viene definita come la Terza Rivoluzione Industriale, la domotica è l’applicazione delle più moderne tecnologie informatiche ed elettroniche alla gestione dell’abitazione e di tutti gli ambienti frequentati dalle persone.
È una scienza interdisciplinare che fonde ingegneria edile ed energetica, architettura, automazione, design, informatica, etc. per migliorare la qualità della vita delle persone e la loro sicurezza durante l’interazione con gli ambienti in cui vivono, lavorano o frequentano per ragioni varie.
In Italia uno degli esempi più stupefacenti dell’applicazione di questi principi è il building che ospita la sede storica della Fondazione Agnelli: primo edificio al mondo ad interagire con e ad imparare dalle persone presenti al suo interno.
La costruzione (frutto del restauro durato meno di due anni della storica residenza del Senatore Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat) è talmente ultratecnologica che il concetto di domotica le va quasi stretto ed è necessario fonderlo con quello di IoT, Internet of Things.
L’Internet degli oggetti è l’applicazione delle potenzialità della rete globale di internet agli oggetti ed ai luoghi fisici.
Il progetto realizzato dalla Fondazione Agnelli ha visto la collaborazione tra lo studio di architettura Carlo Ratti Associati e Siemens, la multinazionale delle tecnologie tedesca.
Il “cervello” dell’edificio si chiama Desigo CC, l’indoor position system sviluppato, appunto, da Siemens.
Desigo è in grado di controllare l’accensione e lo spegnimento di luci, impianto di climatizzazione, allarme e di verificare e gestire accessi e prenotazioni. Basterebbe questo a far sgranare gli occhi agli appassionati di moderne tecnologie e a definire questo sistema il non plus ultra dal punto di vista dell’innovazione. Eppure la piattaforma intelligente di Siemens è in grado di fare molto di più: grazie ad un app interagisce con i singoli utenti degli spazi mappandone i comportamenti, studiandone le necessità ed attivando automaticamente le risposte degli impianti installati nell’edificio.
Tutto ciò permette una più efficiente gestione degli impianti, appunto, ma anche un maggior confort per le persone in funzione delle quali Desigo ottimizza di volta in volta gli ambienti.
La sede ospiterà Talent Garden (l’incubatore di giovani talenti del digitale), ma anche corsi in cui le materie tradizionali saranno insegnate con l’ausilio di robot educativi. Uno sguardo al futuro, dunque, da una sede in cui è stata scritta una parte della storia d’Italia.

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