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Entro il 2040 l’energia prodotta utilizzando il carbone calerà del 50% rimpiazzata da energia pulita che contribuirà ad un forte abbattimento dell’inquinamento da combustibili fossili.
Lo scenario è descritto nell’ultimo report del Bloomberg New Energy Finance secondo il quale le energie rinnovabili supereranno più rapidamente del previsto il carbone.
In particolare le fonti che cresceranno maggiormente solo l’eolico ed il solare.
Per quanto riguarda il primo, a crescere in maniera più sostenuta sarà l’eolico offshore, ovvero quello installato in mezzo al mare, che fino a qualche anno fa rappresentava la tecnologia di gran lunga più costosa.
Anche solare ed eolico onshore (pale eoliche installate su terraferma) cresceranno a ritmi piuttosto sostenuti: la loro diffusione andrà ben oltre le previsioni attuali.
Di pari passo con la crescita dell’energia da fonti rinnovabili diminuirà l’inquinamento da anidride carbonica prodotta da combustibili fossili che entro il 2026 dovrebbe dimezzarsi: un’ottima notizia per l’ambiente e le politiche di prevenzione del cambiamento climatico.
Stando a quanto sostenuto nel report, la crescita record è legata a due fattori principali.
Da una parte il forte calo dei costi dell’energia da fonti rinnovabili. Il costo dei parchi eolici offshore calerà del 71% attirando nuovi investimenti e rendendo l’installazione di pale eoliche estremamente conveniente. L’eolico onshore, (il cui costo rispetto al 2009 è già diminuito del 30%) calerà del 47% entro il 2040. Addirittura migliori saranno le performance del solare che già oggi costa un quarto di quanto costava nel 2009 e che scenderà di un ulteriore 66%.
Il secondo fattore che supporterà l’inarrestabile avanzata delle rinnovabili è lo sviluppo delle tecnologie di accumulazione delle batterie, fondamentali per stoccare l’energia utile ad alimentare costantemente case, imprese ed auto elettriche.
Secondo il report Bloomberg questo settore attirerà entro il 2040 almeno 239 miliardi di dollari di investimenti in ricerca applicata ai dispositivi di accumulo dell’energia.
Vittima di questa evoluzione del panorama energetico mondiale sarà il carbone e più in generale tutte le fonti fossili che diventeranno sempre più costose e meno diffuse.
Cina ed India saranno i due mercati più interessanti per gli investimenti in energia pulita: non a caso saranno le ultime ad abbandonare l’energia da combustibili fossili che attualmente alimentano la “locomotiva” del progresso economico dei due paesi.

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